Disseminazioni

Il 24 settembre 2023 si è svolta la cerimonia di conclusione del Centenario, alla presenza di Franco Gallo, Daniela Mazzucca, Gianvito Mastroleo e Giuseppe Lovascio con una Lecture del professor Paolo Mattera “Giuseppe Di Vagno nella contemporaneità”.

La figura tuttora viva di Di Vagno ci aiuta a ripensare quel tempo cruciale e terribile della storia nazionale a rafforzare e ritrovare quella passione civile che è il nutrimento essenziale di ogni libertà.

Nei due anni dei lavori del Centenario, il Comitato si è adoperato affinchè la memoria storica dell’assassinio del deputato si ancorasse alla Storia nazionale e lo ha fatto pianificando un articolato mosaico di avvenimenti, riflessioni e disseminazioni che si sono svolti da ottobre 2021 a settembre 2023.

In collaborazione con i Dipartimenti di Scienze politiche, Disum e Giurisprudenza dell’Università di Bari sono stati realizzati un convegno a Novembre 2021 e un ciclo di seminari e lezioni. Sono seguiti convegni e giornate di studi a Mola di Bari e Conversano, a Roma presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e nella Casa della Memoria a Milano.

Del Programma per il Centenario il mondo scolastico è stato interlocutore privilegiato. È stato costituito un Accordo di Rete tra 14 scuole della Puglia, attraverso il quale è stato proposto agli studenti delle ultime classi un Programma di approfondimento del blocco storico “1919-1922” e lo studio delle condizioni sociali ed economiche all’interno del quale si collocò il delitto politico di Di Vagno, un percorso formativo che ha condotto gli studenti delle Scuole superiori pugliesi a partecipare ai Concorsi a loro dedicati. Un unico Regolamento ha disciplinato un Certamen storico letterario ed un Concorso per elaborati tecnologici e artistici giudicati da una Commissione di esperti.

La storia di Giuseppe Di Vagno ha dato, alla Cattedra di Illustrazione Scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Bari, l’occasione di proporre una graphic novel sul suo nobile impegno realizzando la mostra “Ieri + Oggi = Domani”. La mostra documentaria organizzata dalla Fondazione Di Vagno e a cura di Rocco e Jacopo De Benedictis “Il delitto, il processo e il clima politico” ha permesso al pubblico e agli utenti della Community Library di usufruire del materiale conservato nell’Archivio Storico della Fondazione relativo a Di Vagno. Manifesti elettorali, prime pagine di giornali, lettere manoscritte, fotografie che coprono un arco di tempo che va dagli inizi del Novecento fino alle prime commemorazioni degli anni Cinquanta.

La conclusione del Centenario ha visto infine la restituzione del lavoro fatto con tre prodotti editoriali di divulgazione. Due pensati per i più giovani “Alle spalle. La vita, i luoghi e il tempo di Giuseppe Di Vagno” attraverso la digital history e la graphic novel “Sulle spalle del gigante. La storia di Giuseppe Di Vagno” di Sualzo e Lucia Baldassarre edita da Tunuè, e infine una ricerca storica “Rileggere Giuseppe Di Vagno: Il delitto come riflesso della transizione al fascismo (1919-1922)” scritta dal dottorando in Storia contemporanea Vincenzo Prodon.

I prodotti editoriali sono stati realizzati con i fondi per il Centenario di Vagno messi a disposizione dal MiC e dalla Regione Puglia.

Alle spalle

La vita di Giuseppe Di Vagno in Digital History

“Alle spalle” racconta sulla linea del tempo la storia di Giuseppe Di Vagno fino ad arrivare ai nostri giorni. Il progetto è stato pensato per una diffusione di contenuti storici attraverso i social media e le web application rivolti ad un pubblico giovane, non propriamente specializzato; un prodotto che utilizza un linguaggio innovativo e che combina in maniera efficace una timeline interattiva, un consistente numero di immagini, testi a diverso grado di complessità con inserti audio e videoclip. Attraverso visual data, mappe storiche interattive, timelines, collegamenti con siti internet di divulgazione, si vuole raggiungere l’obiettivo di ampliare la rete sociale raggiungibile, favorendo la connessione e rafforzando il legame di tutti coloro che s’ispirano alle radici democratiche. Tramite una ibridazione tra digitale e analogico si rende accessibile ovunque un patrimonio unico di memoria e antifascismo.

Capo progetto e consulenza storica Leonardo Musci, storyteller Lorenzo Pavolini, la produzione di grafiche e animazione video di Antonio Giacummo, design e programmazione informatica di Simone Boccuzzi, Jacopo De Benedictis, redazione Vittorio Di Lorenzo e Mariaserena Melillo.

Sulle spalle del gigante

Tra la prima e la seconda guerra mondiale, le condizioni dei braccianti del Meridione non sono delle migliori: impegnati a spaccarsi la schiena ogni giorno, non hanno diritto a un pezzo di terra tutto loro, sono pagati una miseria e per giunta sottoposti agli insulti e ai soprusi dei padroni e dei loro giovani figli. Questo è il triste destino di ogni bracciante. Ma il quattordicenne Vito non sa rassegnarsi, soprattutto quando viene a sapere di un uomo, alto e forte come un gigante, che esorta i contadini a non accontentarsi e sognare una vita felice, scioperare per avere rispetto e paghe dignitose, non lasciare che le cose restino come sono sempre state. Quell’uomo si chiama Giuseppe Di Vagno ed è un socialista. Di Vagno parla con intelligenza, energia e passione, e soprattutto non rivolge mai una parola di rancore verso suoi oppositori, eppure il suo operato è malvisto e il suo destino è segnato: il 26 settembre del 1921 viene ucciso a tradimento da un gruppo di ragazzi di “buona famiglia”. Sulle spalle del gigante è un graphic novel firmato da Sualzo e Lucia Baldassarri su progetto della Fondazione Giuseppe Di Vagno edito dalla casa editrice Tunuè.

LEGGI UN ESTRATTO

Rileggere Giuseppe Di Vagno

Un saggio che rilegge l’omicidio del deputato socialista Giuseppe Di Vagno, avvenuto a Mola di Bari nel 1921, come episodio centrale della crisi dello Stato liberale e della transizione autoritaria italiana. A partire da un’ampia base documentaria – che include fonti parlamentari, stampa coeva, e una bibliografia storiografica aggiornata – il lavoro propone un’analisi multilivello del delitto, collocandolo all’intersezione tra dinamiche locali, nazionali ed europee.

L’attenzione si concentra in particolare sulla Terra di Bari come contesto di trasformazione, in cui la violenza politica assume un carattere sistemico e anticipatore. L’azione di Di Vagno, la sua adesione al patto di pacificazione dell’estate 1921 e il suo ruolo nella mediazione sociale sono letti come elementi destabilizzanti per un blocco sociale in fase di riconfigurazione. Attraverso la categoria gramsciana di blocco storico, il saggio ricostruisce l’emergere di un’alleanza reazionaria tra élite agrarie, ceti medi urbani e fascismo nascente.

Ampio spazio è dedicato alla ricezione della figura di Di Vagno, anche in rapporto alla memoria di Matteotti, fino alla ripresa della riflessione storiografica nel XXI secolo. Il delitto si rivela così un nodo critico per comprendere il rapporto tra modernizzazione, violenza politica e legittimazione del potere nell’Italia del primo dopoguerra, in particolare nel Mezzogiorno. Una ricerca storica di Vincenzo Prodon.

Il Comitato nazionale per il Centenario della morte di Giuseppe Di Vagno” è stato istituito con decreto del Ministro della Cultura Dario Franceschini n. 179 del 6.5.2021 (Legge 1º dicembre 1997, n. 420 e Circ. n. 6 del 25/02/2021). È presieduto dal Prof. Avv. Franco Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale, e ne sono componenti: Angela Borrelli, Antonio De Caro, Michele Emiliano, Graziana Loiotine, Giuseppe Lovascio, Gianvito Mastroleo, Daniela Mazzucca; Segretario e Tesoriere Filippo Giannuzzi; Antonio Tarasco, Revisore.

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